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MONTEPRANDONE

Un piccolo e attraente paese a ridosso della costa marchigiana, grazie soprattutto alla sensibilità del suo sindaco, si è aperto ad una serie di iniziative artistiche che stanno destando curiosità ed interesse. Presso il settecentesco Palazzetto Parisi, ha avuto l’avvio “Performances”, primo momento di un progetto denominato “Monteprandone approdi”, che si articolerà in tre principali appuntamenti nel corso delle prossime stagioni e in incontri d’arte periodici. Le manifestazioni interdisciplinari sono coordinate dal critico Francesca Pietracci e organizzate dal Centro culturale “Per mari e monti” di Macerata. Sono previste mostre, convegni, spettacoli di musica, teatro, cinema, poesia. Nella prima fase sono state presentate opere di Gian Marco Montesano e Maria  Grazia Toderi e una video-installazione su John Cage. Lo stesso Montesano ha messo in scena “Kazak”, avvalendosi della compagnia Florian di Pescara, mentre “Fausto Borgelli in concerto” ha proposto musiche di Cage e Satie. Anna Paparatti, durante un incontro-dibattito sugli anni Settanta, ha parlato delle “origini della performance in Italia”. Con altrettanta competenza, Paolo Coteni ha tratteggiato la figura del mitico John Cage, inquadrandola nella storia di anni ricchi di fermenti innovativi. Successivamente, il gallerista Franco Toselli (accompagnato dalle artiste Lisa Ponti e Paola Pezzi) ha rivisitato episodi della sua attività ricordando i personaggi che hanno caratterizzato i momenti fondamentali della nascita delle neo-avanguardie che si sono susseguite dalla seconda metà degli anni Sessanta. Il programma a breve termine comprende altri incontri d’arte: con Piero Pizzi Cannella (noto esponente della “Nuova Scuola di Roma”) e con Getulio Alviani (tornato meritatamente alla ribalta) che racconteranno le loro esperienze sviluppatesi all’interno del contesto contemporaneo.

Luciano Marucci

[«Juliet» » (Trieste), n. 64, ottobre-novembre 1993, p. 68]