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ASCOLI PICENO

Periferie, manifestazione multidisciplinare, nata su iniziativa di alcuni operatori del luogo, quest’anno è stata fatta propria dall’Amministrazione comunale di Fermo che l’ha ospitata nella prestigiosa sede di Villa Vitali. Due gli eventi significativi: un’esposizione di arte contemporanea e una di fotografia. La prima era riservata a dieci giovani artisti (A. Andrighetto, M. Bettineschi, F. De Leonardis, G. Ercoli, L. Minotti, L. Pancrazzi, A. Ruggieri, M. Sedmach, Serse e L. Trapé). Ben curata da Elio Grazioli ed allestita con rigore, ha proposto una linea di ricerca visivo-concettuale piuttosto soggettiva e sensibile, sviluppata in piena libertà espressiva con un uso essenziale di mezzi: dalla pittura alla fotografia, dall’opera oggettuale  all’installazione. Il catalogo (Edizioni Hestia) è parte integrante della mostra, in quanto contiene testi degli espositori sul tema della coincidenza. Percorrendo la via dell’arte, dunque, la periferia  tende a raggiungere il centro  senza perdere la propria identità. La seconda ha riportato all’attenzione della critica e degli amatori l’opera di un grande fotografo scomparso nel 1984, Luigi Crocenzi, che, oltre alle sue opere, ha lasciato una cospicua fototeca di noti autori, suoi compagni di strada, acquisita nel 1995 dal “Centro Ricerca Archiviazione Fotografia” di Spilimbergo diretto da Italo Zannier. Essa comprende, tra l’altro, la sequenza di Ugo Mulas per la visualizzazione di “Meriggiare pallido e assorto” di Eugenio Montale e il corpus di immagini di Mario Giacomelli (alcune delle quali inedite) per l’illustrazione di “A Silvia” di Leopardi. Per l’occasione è stata realizzata una documentata pubblicazione su questa figura di artista e di intellettuale che meritava di essere riscoperta.   

Luciano Marucci

[«Juliet» (Trieste), n. 80, dicembre 1996-gennaio 1997, p. 72]