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CUPRAMARITTIMA

Penultimo appuntamento di White project, a cura di Mauro Bianchini, alla Galleria Franco Marconi, con l’esposizione della torinese Mara Achem, che era stata preceduta da una collettiva e da altre personali. A conclusione del ciclo, verrà presentato il trio Marina Bolmini, Lola Marazuela, Sabrina Muzi. Il progetto, che ha voluto indicare alcuni “casi artistici” in sintonia con quanto ormai viene fatto in ambito internazionale, ha coinvolto operatori che si relazionano con la realtà traendo spunto da fatti e misfatti quotidiani. Così Paolo Consorti ha proposto un naufragio simbolico dell’arte; Marco Memeo la periferia di una città alienata; Giuseppe Restano la forma pura di una piscina; Henry Walsh scarni e automatici autoritratti; Luigi Bolla accattivanti e ironici oggetti dipinti iperrealisticamente; Karin Andersen un percorso narrativo di modificazioni visive ottenute con semplici materiali di recupero. Infine, le immagini fumettistiche di tipo pop della Achem che, da un viaggio a Las Vegas, ha tratto ispirazione per rivisitare i dolci e puri personaggi di certe fiabe (Biancaneve, Alice, la Fata Turchina), identificandoli con oggetti del desiderio sessuale, come possono essere proposti dall’ambigua iconografia della nostra epoca.

Luciano Marucci

[«Juliet» (Trieste), n. 113, giugno 2003, p. 73]