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BENEVENTO

La seconda edizione del Premio Razzano per giovani artisti (under 35), tenutasi nel Museo del Sannio e nella Rocca dei Rettori, ha imboccato la via giusta e ha potuto contare su operatori visuali già noti soprattutto agli addetti ai lavori o meritevoli di essere conosciuti più largamente, impegnati in ricerche non  soltanto linguistiche. L’iniziativa, che porta il nome del giornalista Mario Razzano di Benevento (scomparso prematuramente, a cui si vuol rendere omaggio), è curata,  con serietà, dall’Associazione Culturale Proposta; rappresenta un importante appuntamento annuale per incoraggiare gli esordienti, dare modo di scoprire talenti e orientamenti dominanti tra le ultime generazioni. Quest’anno erano 21 i critici invitati a proporre non più di tre nomi; 55 gli artisti prescelti di cui 49 partecipanti che potevano presentare due lavori, ovviamente senza limitazioni di tecniche. Con quattro segnalazioni è stato premiato Francesco Carone di Siena che ha presentato opere tridimensionali dalla struttura minimale, caratterizzate da chiarezza compositiva, da rimandi alla scienza e dall’uso simbolico del colore verde-luce che contribuisce ad esaltare l’aspetto alchemico e magico. Doveroso nominare tutti gli espositori che hanno contribuito alla realizzazione di un’esposizione con opere di buona qualità e ben selezionate, alcune delle quali inedite o appositamente eseguite: M. Ambrosio, L. Bot, V. Brancato, D. Bucchi, C. Caliandro, A. D. Carrara, M. Carriero, A. Chianese, G. Darra, G. De Berardis, E. Depedro, A. De Vita, R. Dubbini, S. Dulcis, S. Florà, S. Galegati, G. Galiazzo, L. Giacani, V. Glorioso, F. La Vaccara, L. Leuci, V. Loi, M. Lorenzi, M. Lugas, R. Marasca, M. C. Mattii, F. Marconi, D. Montanari, A. Niro, R. Pan, A. Papari, E. Parisi, C. Passa, Pennacchio Argentato, D. Piccolo, M. Prestia, M. Reggio, C. Ripaldi, M. Saccucci, M. Savini, M. L. Schiavarelli, M. Senatore, L. Sguanci, M. Solinas, M. Tagliati, M. Tarocco, S. Torrisi, F. Vaccaro. Per motivi diversi, sono mancati Loris Cecchini, Lara Favaretto, Domenico Mangano, Marco Papa, Federico Pietrelli, Paola Pivi. La mostra è supportata da un documentato catalogo con testi sulla giovane arte italiana, ottime illustrazioni dei lavori, motivazioni critiche sulle scelte e apparati biografici. Insomma, un evento organizzato e presentato con passione e competenza, che merita l’adesione della critica e degli artisti, nonché di essere seguito con attenzione. Va rilevato che Benevento si sta rivolgendo con particolare interesse all’arte attuale. Oltre ad appoggiare questo Premio, l’Amministrazione Provinciale, ha fatto ristrutturare i sotterranei del Palazzo del Governo e, di recente, ha inaugurato la Galleria d’Arte Contemporanea, dandone la direzione al collaudato Danilo Eccher.

Luciano Marucci

[«Juliet» (Trieste), n. 124, ottobre-novembre 2005, p. 88]