Ecologia applicata
Negli anni in cui si iniziava a prendere maggiore coscienza delle questioni ambientali e l’arte era caratterizzata dalle esperienze poveriste-concettuali, in particolare dalle azioni simboliche di Joseoh Beuys in difesa della Natura, era normale subire delle influenze, specialmente per me che operavo per la tutela dell’ambiente di vita. Quindi, per assolvere una funzione sociale più tangibile, decisi di dedicarmi prevalentemente all’ecologia applicata, allorché fui incaricato di organizzare l’Ufficio Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno per far rispettare la normativa contro l’inquinamento delle acque, del suolo e dell’aria. Così ebbi anche modo di costituire un “Centro di Documentazione/Informazione sull’Ambiente” per attivare e supportare le ricerche ecologico-ambientali; promuovere incontri di formazione di alto livello per insegnanti e di sensibilizzazione per gli alunni; realizzare sul territorio – in via sperimentale e in rapporto con l’Ente Nazionale Cellulosa e Carta – la raccolta differenziata; attuare originali e funzionali iniziative pubbliche di educazione ambientale su problematiche emergenti, capaci di coinvolgere studenti, cittadini e amministratori. Tutte operazioni che meritarono l’attenzione di altre istituzioni italiane e perfino quelle straniere operanti nel settore. Dopo vari anni di appassionato lavoro in questo campo con impegno civile, le delusioni ricevute dal sistema politico-burocratico mi spinsero a tornare alla dimensione immaginaria e ideale dell’arte, anche se scomoda e spesso troppo autoreferenziale. Contemporaneamente, però, andavo sempre alla ricerca di habitat incontaminati attraverso frequenti viaggi in luoghi lontani ancora non contaminati dal consumismo, associando i viaggi nell’arte alle avventure nel mondo, da cui mi sono derivati vari stimoli e tanti ricordi, non soltanto fotografici, di altre realtà. Comunque, qui riporto le principali iniziative, tutt’altro che marginali, concretizzate in quegli anni nel campo ecologico, per conto dell’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno, come responsabile dell’Ufficio Ecologia e Ambiente, in aggiunta a quanto risulta negli articoli pubblicati in tre numeri della rivista dell’Ente. Vai alla sezione “Deviazioni”/Periodici/”Provincia Picena”.
Premetto che avevo espresso i concetti legati a tale attività nella relazione “ambiente come sociale”, inizialmente distribuita ai partecipanti al seminario di formazione per operatori sociali, sanitari e culturali, tenutosi a Montelparo dal 18 al 24 ottobre 1976, che frequentai con interesse. Vai al PDF nella sezione “Edizioni”/Ecologia
Ecco l’elenco degli interventi spesso compiuti dall’Ufficio Ambiente in stretta relazione con le scuole:
- Diffusione della pubblicazione, da me curata, “Il recupero della carta da macero nelle scuole. Proposta operativa”. Vai al PDF nella sezione “Edizioni”/Ecologia
- Edizione in ciclostile: «Rapporto Scuola-Ambiente “I RIFIUTI SOLIDI URBANI”. Esperimento-pilota condotto dalla Scuola elementare a tempo pieno di Borgo Solestà di Ascoli Piceno in collegamento con l’Ufficio Ambiente dell’Amministrazione Provinciale. Anno scolastico 1978-79. Primo volume». Versione PDF della copertina
- Promozione, con contributo finanziario all’Istituto Tecnico Industriale di Ascoli Piceno, dello studio di una fonte energetica alternativa.
- Assistenza alle scuole con materiali e servizi per facilitare le ricerche e l’attuazione di iniziative ecologiche.
- Relazione sulle iniziative attuate dall’Amministrazione Provinciale di AP nel 1979, per favorire la raccolta della carta da macero nelle scuole. Versione PDF
- Diffusione dei seguenti comunicati agli organi di informazione sulle problematiche dei rifiuti solidi urbani in collegamento con la Scuola elementare a tempo pieno di Borgo Solestà di Ascoli: • n. 1 “Civiltà dei consumi, civiltà dei rifiuti”. Versione PDF • n. 2 “La raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani” Versione PDF • n. 3 “Il riciclaggio”. Versione PDF • n. 4 “Il recupero della carta”. Versione PDF • n. 5 “Smaltimento dei rifiuti e Legislazione”. Versione PDF
- Promozione di indagini fotografiche sui vecchi mestieri e le usanze del Piceno, attraverso professionisti, docenti e studenti. Versione PDF di una foto della serie di Franco Morganti. [Dal 5 aprile 2019 la raccolta delle stampe è custodita dall’Archivio di Stato di Ascoli Piceno in apposito armadio]
- Concorsi finalizzati: • “Uno slogan per il recupero della carta” (1980). • “Un sacco di carta è un sacco di verde”, nell’ambito della 2a campagna promozionale per il recupero della carta nelle scuole, anche con la diffusione in tutto il territorio della provincia di manifesti e locandine per incentivare tale raccolta. Vai al PDF con il bando del concorso del 15 gennaio 1980, a quello del regolamento e a quello con la foto della cerimonia di premiazione (avvenuta il 20 maggio 1980 presso la Sala Consiliare della Provincia di Ascoli Piceno) e a quello con il commento. • “Primo concorso fotografico”, incentrato sulle peculiarità e i danni ambientali. [Dal 5 aprile 2019 le fotografie degli autori premiati sono custodite, in un apposito armadio, presso l’Archivio di Stato di Ascoli Piceno, per permettere agli interessati di effettuare ulteriori ricerche e studi. Versione PDF del testo esplicativo • Concorso di elaborati grafici, riservato agli alunni delle scuole elementari, per una campagna sul recupero delle materie prime secondarie. Vai al PDF con l’immagine.
- Distribuzione della “Scheda Natura” per il rilevamento su tutto il territorio dei danni arrecati all’ambiente. Versione PDF
- Questionario per gli alunni sulla raccolta, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
- “Manifestazioni diMostrAzioni”, attuate dall’Ufficio Ambiente della Provincia con le scuole, al fine di coinvolgere studenti, cittadini e autorità: • “I rifiuti. Ricchezza da salvare” (1979), esposizione pubblica, allestita nel quartiere Borgo Solestà di Ascoli con la Scuola elementare di quel luogo. Versione PDF dell’immagine • Mostra pubblica degli elaborati grafici delle scuole elementari. Versione PDF • Animazione teatrale contro l’inquinamento acustico, attuata con le scuole elementari “Galiè” e “San Serafino” di Ascoli Piceno nel 1986 con la collaborazione dell’esperto Paolo Clementi. Versione PDF dell’immagine e PDF con testo esplicativo • Animazione teatrale sul riciclaggio della carta, attuata con gli alunni – in Piazza del Popolo (vai al PDF), nel Chiostro di San Francesco (vai al PDF) e nel Teatro di San Giacomo della Marca (Vai al PDF) – con la collaborazione dell’esperto Paolo Clementi. Vai al PDF con testo esplicativo.
- Incontri di sensibilizzazione, stabiliti nel programma d’azione per l’educazione ambientale complementare alle competenze della Provincia in materia ambientale, per far prendere coscienza delle problematiche riguardanti l’ambiente di vita e promuovere comportamenti più responsabili.
- Incontri informativi per insegnanti su tematiche ecologico-ambientali e sulla metodologia della ricerca (con relazioni e visite ecologiche guidate all’esterno, di docenti universitari e studiosi di fama) per stimolare e sostanziare le indagini in questo campo. [Anche i materiali di tali incontri e gli altri riguardanti l’educazione ambientale (con le trascrizioni delle relazioni) sono custodita dall’Archivio di Stato di Ascoli Piceno]
- Proiezione nelle scuole e in luoghi pubblici di diapositive e filmati su tematiche ecologiche di grande attualità, non soltanto nazionale (inquinamento delle acque, del suolo, dell’atmosfera e acustico; risorse ambientali; riciclaggio...).
- Diffusione comunicato agli organi di informazione sui programmi dei suddetti incontri nei quattro Distretti Scolastici: Ascoli Piceno, Amandola, Fermo e San Benedetto del Tronto. Versione PDF
- Calendario degli incontri informativi di cui sopra, tenuti dal 19 novembre al 15 dicembre 1979. Versione PDF
- Esposizione didattica itinerante di Grafica e di Fotografia “L’immagine del nostro ambiente”, curata da L. M., organizzata in collaborazione con il Distretto Scolastico di Fermo (Versione PDF del testo di presentazione e PDF di uno dei disegni eseguiti dall’alunno Luigi Fiori, dal titolo “Ritratto di famiglia”), nell’ambito degli incontri informativi per insegnanti sul tema “Ambiente e tradizione nel Fermano”. Versione PDF dell’invito con programma e PDF della visita ecologica guidata.
- Incontri pubblici e presso alcuni comuni per favorire la corretta applicazione della legge n. 319/76 per la tutela delle acque dall’inquinamento.
- Per l’elenco sintetico degli interventi dell’Assessorato Provinciale all’Ambiente nelle scuole vai al PDF
- La documentazione su alcune iniziative citate è visibile nel PDF con il servizio intitolato “L’ambiente come aula” pubblicato nella rivista “Provincia Picena” 3 del marzo 1985.
- Impiego costante di un nucleo di vigili ecologici per far rispettare la normativa contro gli inquinamenti delle acque e del suolo.
- Sinergia con il Laboratorio Provinciale di Igiene e Profilassi per il controllo degli scarichi di acque reflue nei corsi d’acqua superficiali e nel mare, nonché delle emissioni nell’atmosfera degli insediamenti produttivi, e per la finalizzazione dei referti non conformi alla normative vigente.
- Uso di un laboratorio mobile volontariamente acquistato dalla Provincia per la misurazione della qualità dell’aria nelle aree urbane.
- Per conoscere i programmi d’azione dell’Ente Provincia, promossi e attuati dal proprio Ufficio Ambiente, vai al PDF con l’elenco, in forma sintetica e organica, con alcune precisazioni rispetto a quello che precede, desunto dal “Rapporto Ambiente” n. 5.
Sottolineo che in questa sezione denominata “Ecologia applicata”, alle competenze (obbligatorie) dell’Ente in materia ambientale, vengono unite le attività (aggiuntive), come le campagne di sensibilizzazione e le altre operazioni sull’educazione ambientale, in quanto sono momenti qualificanti e utili della prevenzione, pure se appaiono meno concreti e se i risultati non sono immediati. [La documentazione sull’attività svolta per l’educazione ambientale è depositata nell’Archivio di Stato della città]
A questo punto è doveroso ricordare che il continuo collegamento dell’Ufficio Ambiente con le scuole era reso possibile soprattutto per merito dell’esemplare impegno di Anna Maria Novelli (mia compagna di vita e di lavoro), che agiva con metodo moderno per il rinnovamento della scuola di primo grado con iniziative inventive e interdisciplinari. Non a caso, nel 2021, dopo la sua scomparsa, tutti i materiali della propria esperienza didattica sono stati acquisiti dalla Fondazione Tancredi di Barolo di Torino la quale, anche a mezzo dell’annesso Museo, espone i migliori elaborati e attua costantemente programmi di formazione rivolti soprattutto ai docenti e agli alunni.
Simbolo del Centro di Documentazione sull’Ambiente (disegnato da Luciano Marucci)
Infine, per le particolari caratteristiche del “Centro di Documentazione/Informazione sull’Ambiente” (da me ideato e gestito come laboratorio interattivo) vai al PDF con il testo tratto dal “Rapporto Ambiente” n. 5 divulgato dall’Ufficio Ambiente. In esso sono riportate anche le pubblicazioni della Biblioteca del “Centro D/I” con i libri per l’educazione ambientale (da me scelti, fuori orario, soprattutto presso la Libreria Rinascita della città), suddivisi nei seguenti reparti: • Introduzioni e guide generali • Saggi di ecologia delle acque • Ecologia generale • Saggi particolari sul problema ecologico • Etologia • Rapporto uomo-ambiente • Inquinamento • Ecologia dell’alimentazione • Salute e ambiente di lavoro • Uomo e società • Energia e ambiente • Strutture ambientali e tempo libero • Beni culturali e artistici • Ambiente ed educazione • Legislazione ambientale
Dopo la diramazione dell’elenco integrale, avvenuta nel mese di marzo 1979, furono acquistati altri libri. [Attualmente le pubblicazioni in argomento si trovano nella Biblioteca Provinciale di Storia Contemporanea “Ugo Toria” presso la Cartiera Papale di Ascoli]
Per completezza, è bene citare anche i “Rilevamenti e studi per la tutela e l’uso del suolo e per la salvaguardia e l’utilizzo delle risorse idriche del territorio”, in parte deliberati dall’Ente, più o meno connessi all’applicazione della legislazione vigente in materia e considerando le attese della collettività:
A) Suolo • Catasto degli scarichi sul suolo e nel sottosuolo • Cessimento delle discariche dei rifiuti solidi urbani • Catasto delle cave di prestito abbandonate e delle altre escavazioni significative e piano di recupero • Studio per la regolamentazione dello smaltimento dei liquami delle porcilaie sul suolo ai fini della produzione agricola • Ricerche sulla contaminazione da metalli pesanti nelle zone delle industrie galvaniche • Indagini sui residui tossici da pesticidi • Censimento dei fanghi residuati dai cicli di lavorazione e dai processi di depurazione e relativa cartografia
B) Risorse idriche superficiali • Atlante dei corpi idrici pubblici della provincia • Catasto delle derivazioni, pubbliche e private, dai corsi d’acqua • Rilevamenti sulle reti fognanti pubbliche e di sistemi di depurazione e smaltimento degli scarichi che confluiscono in acque superficiali e relativa cartografia • Mappa degli scarichi degli allevamenti zootecnici che confluiscono in acque superficiali • Mappa degli scarichi degli insediamenti produttivi che confluiscono in acque superficiali.
Sono stati omessi gli altri interventi sul territorio perché secondari e troppo specialistici.
Ovviamente, certi rilevamenti stabiliti nel 1981-83, di cui oggi si avverte ancor più la necessità e l’urgenza, non furono attuati o eseguiti con molto scrupolo. Inoltre, grazie… ai cambiamenti del colore politico dell’Amministrazione, al parziale smantellamento delle Province e alla scarsità di risorse finanziarie, si è tornati alla deprecabile situazione del passato… Un cambiamento in senso operativo si è avuto anche con il passaggio delle USL alle ASL.
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