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MACERATA

L’Associazione Culturale “CittàBella” di Civitanova Marche, con la prima Annuale Accademie Europee, ha voluto iniziare una ricognizione sulle forze che, nel bene o nel male, agiscono all’interno degli atenei e che costituiscono le referenze formative delle nuove generazioni di artisti. Ha presentato 124 opere dei docenti dell’Accademia di Brera operanti con i più diversi stili e mezzi. Per ovvî motivi non è stato possibile effettuare una selezione critica e, quindi, dare alla rassegna una precisa finalità estetica. Si è trattato esclusivamente di una mostra di informazione e verifica. L’operazione ha avuto il suo momento migliore nel convegno “Accademie di Belle Arti. Una riforma per l’Europa” che ha messo in evidenza la situazione di paralisi delle strutture scolastiche e dei danni irreparabili alle dotazioni museali nelle sedi storiche. Attualmente alcuni parlamentari stanno caldeggiando l’approvazione di una nuova legge che prevede l’ordinamento universitario delle accademie, l’autonomia organizzativa e il passaggio delle competenze al Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, così da favorire lo sviluppo della creatività all’interno della operatività laboratoriale e la specializzazione in ambiti nuovi come, ad esempio, il restauro di opere d’arte contemporanea che offrirebbe importanti occasioni di lavoro e aprirebbe le porte dell’Europa anche agli specialisti italiani.

Luciano Marucci

[«Juliet» (Trieste), n. 79, ottobre-novembre 1996, p. 62]