I COMMENTI

Luigi Carboni

Sala dell’Abbondanza

Pergola 

Anche quest’anno il Comune di Pergola ha voluto dedicare una vasta esposizione ad un artista di talento. A cura di Franca Mancini e col supporto critico di Flaminio Gualdoni, nella Sala dell’Abbondanza sono state presentate opere pittoriche e plastiche degli ultimi cinque anni del pesarese Luigi Carboni, giovane artista già largamente apprezzato per l’originalità della sua ricerca rigorosa e colta. Egli, infatti, è riuscito a coniugare armonicamente l’iconografia astratto-figurale e il Concettuale compiendo un’analisi strutturale e sensibile sulle esperienze più vive del contemporaneo e una sapiente manipolazione dei codici conosciuti. Da questa riflessione “storica” sul medium pittorico è derivata un’equilibrata sintesi linguistica classico-moderna che afferma la sua autonomia grazie ad una produzione di grande qualità estetico-poetica. Tenendo conto dei fenomeni della percezione e delle sue esigenze culturali e interiori, è riuscito ad esprimere “bellezza” e, insieme, inquietudine esistenziale. La mostra, tra l’altro, consente di apprezzare gli intimi “ritratti estroflessi” del ‘94, i successivi “graffiti” e le nuove “sculture”, opere diversificate che segnano il passaggio dalla fase più dominata dal calcolo e dalla teoria al momento attuale, caratterizzato da una maggiore libertà espressiva, da vitalità e immediatezza: preludio di ulteriori sviluppi in direzioni ancor più soggettive. 

[«Marca d’Autore» (San Benedetto del Tronto), a. II, n. 4, ottobre-novembre 1995, p. 11]