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I COMMENTI

Pannaggi e l’arte meccanica futurista

Pinacoteca comunale - Palazzo Contini

Macerata 

 

L’iniziativa del Comune rappresenta non solo un doveroso omaggio  all’artista maceratese, ma un’operazione culturale di più vasta portata. Grazie soprattutto alla sponsorizzazione della Fondazione Carima e della Banca delle Marche, alla collaborazione degli enti locali e alla competenza del critico Enrico Crispolti, è stato possibile ricostruire la complessa personalità di Ivo Pannaggi. La mostra, articolata in più sedi, offre l’opportunità di rivisitare la sua multiforme produzione, inquadrata nel contesto storico-culturale in cui egli operava con l’ “Arte meccanica futurista”. Particolarmente interessante la ricostruzione della mostra di gruppo del 1922 con opere di Balla, Prampolini, Depero, Fillia, Diulgheroff, Nino Rosso, Farfa, Marasco. Tra l’altro l’esposizione è corredata di un prezioso volume-catalogo, edito da Mazzotta, che si giova dei contributi dello stesso Crispolti, di D. Arich de Finetti, G. De Marco, R. Luciani,  M. Verdone, nonché di schede realizzate con metodo scientifico. Esso documenta esaurientemente le più significative esperienze dell’autore che è stato pittore (autodidatta), architetto, designer, illustratore, scenografo e caricaturista, certamente tra i più eclettici e radicali di quell’innovativo movimento tutto italiano quale fu il Futurismo.

 

 [«Marca d’autore» (San Benedetto del Tronto), a. II, n. 4, ottobre-novembre 1995, p. 11]