Home arrow Viaggi nell'arte arrow Transiti arrow Collezione Fiocchi (n. 124/2005)
Collezione Fiocchi (n. 124/2005) PDF Stampa

MARCHE

Ad Ancona, negli ultimi mesi, i suggestivi spazi della Mole Vanvitelliana hanno ospitato due collettive e la grande opera di Gino De Dominicis “Calamita Cosmica” (scheletro di 24 metri sdraiato a terra), esposta solo al Museo di Grenoble e alla Reggia di Capodimonte a Napoli. Una delle collettive, curata da Armando Ginesi, riuniva parte della Collezione Fiocchi di Ascoli Piceno con opere riferite principalmente ai “Pittori figurativi in Italia della seconda metà del XX secolo”. Annoverava, tra i nomi più noti, Merz, Chia, Clemente, Rotella, Schifano, Baj, Ceroli, Festa, Ontani. L’altra, ideata e organizzata da Marisa Vescovo, era già stata proposta presso la Galleria 2000 & Novecento di Reggio Emilia. Il titolo suggestivo, “L’opera in nero”, faceva pensare a ben altri sviluppi. In realtà la scelta dei nomi è stata accomodante, anche in rapporto al caratterizzante uso del colore. Di conseguenza sono venuti a mancare il rigore e la qualità che ci si aspettava. 55 le opere, tra cui quelle di nomi storici come Burri, Capogrossi, Hartung, Licini, Nevelson, Scanavino, Tápies; di autori più attuali come Boetti, L. Carboni, Cintoli, Cucchi, De Dominicis, Galliani, Kiefer, Mainolfi, Mauri, Neshat, Nunzio, Parmiggiani, Pisani, Salvo, Zorio. Nutrita la rappresentanza marchigiana. Oltre ai già citati, Benvenuti, Bompadre, Piattella, Valentini e altri.

Luciano Marucci

[«Juliet» (Trieste), n. 124, ottobre-novembre 2005, p. 87]