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FABRIANO

Parallelamente all’assegnazione dei riconoscimenti della 14a edizione del prestigioso Premio Nazionale “Gentile da Fabriano”, presso il Museo della Carta e della Filigrana è stata allestita la mostra di Giorgio Cutini dal titolo Ciò che si rivela. Opere fotografiche 1972-2010, a cura di Gaetano Crinella e Gilberto Marconi. La personale, accompagnata da un elegante catalogo, proponeva una campionatura di lavori, dando modo di apprezzare lo sviluppo e le costanti delle principali fasi creative di un autore dalla spiccata sensibilità verso aspetti storici e accadimenti culturali e poetici. Una produzione che scaturisce da una sottile sperimentazione, non soltanto formale, dove il materiale visivo captato o casuale, attraverso il contrasto luci/ombre, subisce un processo di de-costruzione e di levitazione; trascende dal reale fino ad addentrarsi nell’invisibile. Cutini, metabolizzando pure il procedimento tecnico, approda a soggetti indeterminati ed essenziali, dinamici ed evocativi; capaci di esprimere profonde sensazioni ed emozioni, di stimolare l’osservatore a cogliere il senso, la magia dell’immagine altra. Disvela così visioni interiori e aspirazioni verticali; mentre l’appassionata tensione della ricerca conferisce freschezza al linguaggio.

Luciano Marucci 

 

[«Juliet» (Trieste), n. 150, dicembre 2010, pp. 88-89]