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Markingegno   

 

La Mostra-Inchiesta itinerante, personale-collettiva, è stata attuata da maggio a ottobre del 1997, sostando un mese in ciascuno dei seguenti luoghi delle Marche: Fabriano (Museo della Carta e della Filigrana); San Severino Marche (Palazzo Servanzi Confidati); Ascoli Piceno (Palazzo dei Capitani); Senigallia (Expo ex); Fermo (Villa Vitali); Pergola (Chiostro Superiore); Città di San Marino (Palazzo del Turismo e Ridotto del Teatro Titano); San Benedetto del Tronto (Palazzina Azzurra).  

 

Artisti partecipanti, rappresentativi delle quattro province marchigiane e di San Marino: Andrea Amadio, Sonia Bruni, Rita Canarezza, Nada Cingolani, Pier Paolo Coro, Marcello Diotallevi, Patrizia Di Paolo, Rocco Dubbini, Giovanni Ercoli, Terenzio Eusebi, Walter Gasperoni, Luciana Livi, Nazareno Luciani, Gianmaria Marcaccini, Maurizio Mercuri, Adelelmo Ruggieri, Dino Sileoni, Fulgor C. Silvi, Giuseppe Tomasello, Luana Trapè, Rita Rosati Vitali.   

 

Finalità dell’iniziativa:    

• Affrontare alcune problematiche strutturali del sistema espositivo dell’arte, sperimentando una strategia operativa capace di aggregare e attivare istituzioni pubbliche e privati;    

• Creare una relazione-confronto tra propositivi operatori marchigiani della generazione di mezzo ed emergenti, meritevoli di essere considerati a livello nazionale;   

• Esaminare il rapporto Centro-Periferia.   

 

Sue particolarità:    

 In ogni sede i 21 artisti erano chiamati a esporre lavori diversi, per offrire una sequenza spazio-temporale di opere, al fine di comporre un ‘quadro’ più completo della loro attività; promuovere cultura artistica seguendo criteri di economicità e autogestione;    

• Il libro-catalogo (cm 29x21, Stampitalia, Ancarano, TE) era unico per le varie ‘stazioni’ e documentava l’inchiesta su Centro-Periferia, attraverso una ricognizione storica (da Leopardi a Pasolini, da Bartolini a Licini, dalla Prato a Volponi), coinvolgendo significativi personaggi dei vari ambiti culturali del contemporaneo (Silvia Ballestra, Carlo Bo, Achille Bonito Oliva, Massimo Cacciari, Pier Luigi Cervellati, Eugenio De Signoribus, Danilo Eccher, Dario Fo, Goffredo Fofi, Luigi Manconi, Gian Ruggero Manzoni, Emilio Mazzoli, Renato Novelli, Tullio Pericoli, Giancarlo Politi, Oliviero Toscani);  ‘costringendo’ gli espositori ad analizzare la loro posizione rispetto all’ambiente di vita e di lavoro.        

 

La mostra, dunque, conduceva un’indagine a tutto campo su un argomento di grande attualità, specialmente con l’estendersi del fenomeno della globalizzazione e la necessità di ridefinire il rapporto arte-comunicazione.   

 

Vari testi riguardanti autori scomparsi e viventi (integrati con specifiche introduzioni) sono stati pubblicati anche sul “Corriere Adriatico” (vedi sezione ‘Deviazioni’/Quotidiani); mentre quelli relativi ai nomi che seguono sono apparsi sulla rivista d’arte “Juliet” nell’inchiesta Glocalcult (vedi sezione ‘Viaggi nell’arte’/Investigazioni): Achille Bonito Oliva, Massimo Cacciari, Danilo Eccher, Goffredo Fofi, Luigi Manconi, Gian Ruggero Manzoni, Emilio Mazzoli, Giancarlo Politi, Oliviero Toscani.     

 

Per la parte dell’edizione con l’indice, la presentazione, le testimonianze storiche e quelle contemporanee vai al PDF (8.34 MB)