KRAKOW

Nell’arte contemporanea la grafica ha un ruolo di primaria importanza. Di questo diffuso mezzo di espressione artistica si tengono varie mostre periodiche in tutto il mondo, ma le due più importanti sono senz’altro la Biennale di Ljubljana e la Triennale di Krakow che nell’ultima edizione ha promosso più esposizioni in musei e gallerie private e in altre due interessanti città della Polonia: Katowice e Torùn. A Krakòw la rassegna principale ha presentato oltre 800 opere di 471 artisti di 59 paesi. Il primo premio è stato assegnato a lavori di grandi dimensioni del giapponese Toshihiro Hamano, un virtuoso della serigrafia in bianco e nero. Tra gli altri premi: quello a Sam Francis recentemente scomparso. In una sezione storica gli invitati d’onore sono stati Alechinschy, Arman, Baselitz, Canogar, Christo, Dorazio, Kirkeby, Kossuth, Luthi, Nitsch, Soto, Vedova, Vostell ed altri dello stesso calibro. Katowice ha ospitato “Intergrafia 94”: 198 artisti premiati negli ultimi dieci anni nelle più interessanti manifestazioni di grafica delle varie nazioni. “Colour in print”, allestita a Torùn, ha presentato 130 artisti internazionali tutti di alta qualità e la mostra “22 Protagonists-Tendencies of Concrete Art in Colour Printmaking of our Time”: traiettoria dell’arte grafica a colori dal dopoguerra ad oggi che, in omaggio a Copernico (nato a Torùn), ha tracciato il percorso dello sviluppo di codici grafici e matematici fino alle esperienze programmate, da Herbin ad Albers, da Bill a Vasarely, da Munari ad Alviani, da Morellet a Riley, da Colombo a Ballocco.

Luciano Marucci

[«Juliet» (Trieste), n. 73, giugno 1995, p. 60]