CITTA’ SANT’ANGELO L’Amministrazione comunale, la Regione Abruzzo e il Museo Laboratorio hanno promosso due lodevoli mostre curate da Renato Bianchini su un tema complementare: Coro d’Angeli e Il luogo degli angeli. Nella Cattedrale sono stati ospitati antichi reperti sul culto di San Michele Arcangelo, compreso un gonfalone dipinto su seta da Francesco Paolo Michetti, e quindici opere di altrettanti artisti contemporanei che in tempi diversi si sono cimentati in rappresentazioni angeliche attraverso dipinti, opere tridimensionali, manipolazioni fotografiche, installazioni: Osvaldo Licini, Aldo Mondino, Mimmo Paladino, Luigi Ontani, Gian Marco Montesano, Nino Longobardi, Bruno Ceccobelli, Franco Rasma, Luigi Carboni, Oliviero Rainaldi, Giovanni Rizzoli, Miriam La Plante, Marco Lodola, Sabrina Sabato, Perino & Vele. Presso l’ex Manifattura Tabacchi hanno esposto 20 operatori dai linguaggi più spregiudicati, a dimostrazione che la classicità dell’argomento non è stata condizionante e che la creatività non è ascrivibile in schemi prestabiliti. Conferivano originale connotazione all’esposizione, che idealmente si apriva con la “Voce del vento” di Tano Festa, i video e le proiezioni di Keith Tyson, Marco Bragaglia, Mariko Mori e Mark Wallinger, le installazioni di Nada Cingolani, Leo Copers, Andrew Webb, Jon Thompson; le elaborazioni digitali di Bianco-Valente e Mario Bottinelli Montandon, Mat Collishaw, Simon English, Francesco Gennari, Ronald Herzog, Angelo Mosca, Epoucé Quasada, Paola Sabatti Bassini, Markus Schaller, Sislej Xhafa concludevano la sfilata espositiva. La mostra subito dopo è stata spostata a Villa Bottini di Lucca, supportata da un convegno. Apprezzabili entrambi i cataloghi delle Edizioni Fondazione Segno con vari interventi critici bilingue. Luciano Marucci [«Juliet» (Trieste), n. 94, ottobre-novembre 1999, p. 70] |